domenica 14 agosto 2011

VALLE DELLE CARTIERE BREVI CENNI STORICI

La Valle delle Cartiere e’ una forra chiusa a sud dalle pareti delle Garde, a quota 100 metri, a nord dalla stretta dei Covoli, a quota 177 metri, ha una lunghezza di circa 2,5 chilometri e costituisce la parte terminale del torrente Toscolano, prima del suo grande conoide a lago.
A pochi passi dal paese di Toscolano, la Valle delle Cartiere si pone come paesaggio urbano e naturalistico in forte contrasto con la vicina riviera. Gia’ allo stretto imbocco della valle, lo sguardo del visitatore e’ subito colpito dalla verdissima vegetazione che caratterizza le umide ripide pareti rocciose e l’alveo del torrente e che invade i numerosi ruderi della industria cartiera.

Sede di una tradizione produttiva avviata nel 1300, polo cartario nei territori della Repubblica Veneta, la valle presenta i numerosi resti delle fabbriche e della dimora padronale, le tracce delle canalizzazioni che convogliavano l’acqua necessaria alla produzione e la strada che risale ad oltre un secolo fa. Attorno alla meta’ del 1800 l’adozione della “macchina-continua” in altre cartiere dell’Italia settentrionale determino’ la crisi di quelle gardesane. Nel 1875 un dinamico imprenditore locale introdusse tale innovazione nella sua cartiera a Maina superiore. Costruita inoltre una piccola centrale idroelettrica nella localita’ Camerate, la sede produttiva viene pero’ spostata nel 1905 sulle rive del lago, poco distante, la stessa nella quale tuttora prosegue la tradizione ad opera della Cartiera di Toscolano. Da quel momento pero’ la valle viene progressivamente e totalmente abbandonata.
Attualmente gran parte dei resti sono stati sapientemente recuperati e visitabili, è in funzione il Museo della Carta e il Centro di Eccellenza.
Nell'immagine il ponte di Luseti
Per info: http://www.valledellecartiere.org/
Claudio T.

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